Una nuova truffa si sta diffondendo su Amazon, provocando non pochi danni. Ecco come riconoscerla e in che modo difendersi.
Lo shopping online ha rivoluzionato il nostro modo di fare acquisti. Sul web ormai sono presenti numerose piattaforme che permettono di comprare (e mettere in vendita) tutto ciò che desideriamo, con un’offerta molto vasta. La comodità e i costi ridotti sono altri punti di forza, che spingono tantissime persone a navigare su Internet in cerca dei prodotti di cui hanno bisogno. Tuttavia, quando si fa shopping online, c’è sempre il rischio di incappare in qualche truffa ad opera di malintenzionati pronti a svuotare i nostri conti.
Amazon spicca per essere il sito di e-commerce più popolare tra gli utenti. Qui è possibile trovare di tutto spaziando dagli articoli per la casa all’elettronica, dall’abbigliamento ai cosmetici, dai prodotti alimentari a quelli per i nostri amici a quattro zampe. Ogni giorno milioni di user nel mondo utilizzano la piattaforma per i loro acquisti e, negli ultimi anni, questa ha riscosso un grandissimo successo con una crescita notevole durante il periodo della pandemia di Covid-19.
Per quanto l’azienda sia impegnata nella tutela della privacy degli utenti, però, Amazon non è completamente estraneo ai tentativi di frode da parte dei cyber-criminali. Le truffe online sono un fenomeno molto diffuso e piattaforme come questa attirano le mire dei malintenzionati in grado di appropriarsi dei dati personali degli user per mettere a punto i loro inganni.
Amazon, attenzione alla nuova truffa: non è un errore ma una frode a tutti gli effetti
Tra le frodi più insidiose degli ultimi tempi, troviamo sicuramente la cosiddetta “truffa dei pacchi indesiderati” (nota anche come “brushing”). Ma come funziona? Gli hacker sfruttano le informazioni personali degli utenti, facendo in modo che ricevano un pacco. Solitamente al suo interno si trovano oggetti di poco valore, come piccoli accessori.
Chiunque potrebbe pensare che si tratti di un banale errore, eppure non è affatto così. L’obiettivo dei cyber-criminali è aumentare la visibilità del venditore (fraudolento) dei prodotti che sono stati spediti. Il brushing si accompagna alla condivisione di recensioni fittizie in cui vengono lodati gli articoli ricevuti, così che i truffatori possano contare su feedback positivi a vantaggio della loro “attività”. Tutto ciò non fa altro che alterare la leale concorrenza sul mercato, intaccando il lavoro dei venditori onesti.
La ricezione di un pacco indesiderato, dunque, non dovrebbe mai essere presa alla leggera: potrebbe far parte di un piano di criminali informatici in possesso dei nostri dati. Si tratterebbe, quindi, di una violazione della privacy che potrebbe fare da apripista ad altri atti illeciti. Gli hacker, infatti, potrebbero vendere le nostre informazioni sul dark web.
Per questo motivo, nel caso in cui dovessimo ricevere prodotti che non abbiamo mai ordinato, il consiglio è di procedere subito con una segnalazione e controllare che non sia stata rilasciata alcuna recensione dal nostro account. Tenere sotto controllo le nostre informazioni personali e aggiornare le password possono aiutare a tutelarsi dagli attacchi dei truffatori.Scopri anche la novità Amazon che fa impazzire gli utenti.