I Paesi che offrono gli stipendi migliori, qui guadagni veramente tantissimo (non è dove pensi)

Se sogni uno stipendio più alto e una carriera diversa, questa è la lista dei Paesi che offrono i guadagni più cospicui.

Il tema degli stipendi continua ad essere al centro del dibattito pubblico internazionale. Nel Bel Paese, la battaglia per l’ottenimento del salario minimo è più attiva che mai, con dati nettamente inferiori rispetto alla media di molti Paesi europei.

Cartina Europa con banconote Euro
I Paesi che offrono gli stipendi migliori, qui guadagni veramente tantissimo (non è dove pensi) – Expo2015notizie.it

Le recenti analisi Istat fotografano una situazione preoccupante, con tassi di inflazione particolarmente elevati. Tra gennaio 2021 e dicembre 2023, difatti, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento del 17,3%, al contrario delle retribuzioni contrattuali cresciute solo del 4,7%.

Non solo, gli ultimi dati OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), hanno messo in evidenza alcune differenze significative tra i salari medi italiani e del resto del mondo. Le seguenti discrepanze sono attribuibili a diversi fattori, tuttavia, fotografano una situazione in rapido peggioramento.

Stipendi alti: la lista dei Paesi dove si guadagna di più

Il podio della lista dei Paesi in cui si guadagna di più, vede in cima il Lussemburgo, territorio in cui si registrano i salari medi più elevati a livello globale. Nelle posizioni successive, troviamo gli Stati Uniti d’America e la Svizzera, in cui è possibile usufruire di economie mature con settori e servizi tecnologicamente molto all’avanguardia. In questi Paesi, il costo alto della vita è compensato da salari cospicui, i quali garantiscono un tenore di vita medio-alto ai propri lavoratori.

Bandiere Europa
Stipendi alti: la lista dei Paesi dove si guadagna di più – Expo2015notizie.it

Seguono nella classifica il Belgio, la Danimarca, l’Austria, i Paesi Bassi e l’Australia. Penultimo posto, invece, per l’Italia, la quale registra un importo annuo di circa 41.500 euro, nettamente inferiore rispetto alla media europea e globale. Confrontando i dati con la media dell’Unione Europea, inoltre, emerge una preoccupante stagnazione del potere d’acquisto degli italiani negli ultimi anni.

Al contrario di altri Paesi dell’UE, l’Italia continua a faticare nell’implementare le riforme strutturali per stimolare una graduale crescita sostenibile dei salari reali. Peggio del Bel Paese, Messico e Grecia chiudono la classifica degli stipendi medi più bassi. L’elevato tasso di disoccupazione in questi Paesi, ha esercitato una forte pressione sui salari, contribuendo a condizioni di lavoro meno favorevoli rispetto al passato. L’instabilità economica, inoltre, ha limitato gli investimenti con i Paesi esteri, rendendo ancora più difficile la ripresa del mercato del lavoro nazionale.

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