Il VenTo arriva al Comune di Milano. Il 27 giugno è stato presentato, davanti alla commissione Mobilità e Ambiente, il progetto della pista ciclabile che vuole collegare Venezia a Torino, attraversando 120 comuni e 14mila aziende agricole fino a toccare il polo che ospiterà Expo 2015.

UNA GRANDE OPERA A IMPATTO ZERO.
L’obiettivo è quello di creare in occasione dell’Esposizione universale «una grande opera a impatto zero», riqualificando piste ciclabili in parte già esistenti lungo un percorso di 679 chilometri, che parte del capolugo piemontese per correre lungo il fiume Po e concludersi in Veneto, con una bretella che collegherà Pavia al polo di Expo.
Per realizzarla i promotori stanno cercando il sostegno delle pubbliche amministrazioni.
«È un progetto visionario ma concreto», ha spiegato il docente del Politecnico Alessandro Giacomel, «per mettere in rete i nostri paesaggi e alimentare il circuito turistico sulle aziende agricole».
Sono 15 le aree protette attraversate dalla pista ciclabile, comuni che contano un totale di 3,4 milioni di abitanti e 2mila piccole attività commerciali.