Bere acqua ghiacciata è una cattiva abitudine che accomuna molte persone e può avere delle conseguenze gravi sulla salute: ecco che cosa sapere nel merito.
È molto importante rimanere idratati durante la giornata così da conservare la propria salute. Un’abitudine essenziale che permette l’eliminazione delle scorie, ma anche di supportare tutte le funzioni corporee, come il metabolismo e la digestione. Ma è altrettanto necessario conoscere la temperatura ideale per consumare la bevanda per evitare che sia dannosa.
Soprattutto durante l’estate, la maggior parte delle persone tende a cercare qualcosa di fresco per rinfrescarsi dalle temperature alte e non c’è nulla di meglio che dell’acqua bella fresca per dissetarsi. Proprio per questo motivo, erroneamente si decide di bere dell’acqua ghiacciata senza sapere che questa comunissima azione, apparentemente innocua, potrebbe mettere in pericolo la salute e far correre dei rischi. Per questo motivo è essenziale essere in possesso di tutte le informazioni.
Bere acqua ghiacciata: quali sono i rischi
In genere, gli esperti sconsigliano sempre di bere acqua ghiacciata perché potrebbe essere particolarmente dannosa per la salute, soprattutto quando la si consuma subito dopo mangiato e quando è partita la fase digestiva, durante la quale il flusso sanguigno si concentra verso l’intestino e lo stomaco. Se durante questa fase si beve un bicchiere di acqua molto freddo si potrebbe indurre un meccanismo di vasocostrizione.
Entrando più nello specifico dell’argomento, i vasi sanguigni potrebbero tendere a restringersi e potrebbe causare uno scompenso a causa della temperatura gelida introdotta, portando i due processi a bloccarsi o non funzionare nel modo corretto. Un altro rischio che si potrebbe correre è quello di uno shock termico dietro al fatto che ci sarebbe una netta differenza tra la temperatura del corpo e quella dell’acqua ingerita.
La conseguenza di questo shock termico è quella che si definisce come una congestione, il blocco del normale processo digestivo. Nei casi più gravi, questa situazione potrebbe portare allo svenimento e alla perdita dei sensi. Tali effetti negativi della bevanda fredda vengono riscontrati nell’immediato in quanto si presentano subito alcuni sintomi molto evidenti come sudorazione fredda eccessiva, mal di pancia, nausea, vertigini, vomito e malessere corporeo generale.
Alle volte, si potrebbe andare incontro a una condizione che prende il nome di “brain freeze”, anche conosciuta come cefalea da gelo. Parliamo di un disturbo passeggero e abbastanza innocuo, ma che potrebbe provocare degli effetti abbastanza fastidiosi, soprattutto nei soggetti che soffrono di emicrania. In sostanza è un forte mal di testa che si verifica quando si beve una bevanda fredda in modo frenetico.