Gli esperti lanciano l’allarme mettendo in guardia sulle conseguenze devastanti legate allo scioglimento di quello che viene chiamato il “ghiacciaio dell’Apocalisse”.
La crisi ambientale di cui si parla ogni giorno più frequentemente e che sta portando a terribili implicazioni in tutto il mondo è determinata da più fattori. Il ricorso ai combustibili fossili, con il rilascio di anidride carbonica e altri gas serra nell’atmosfera, rientra tra questi costituendo una delle principali cause del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. Tali fenomeni sono alla base dello scioglimento dei ghiacciai, con conseguenze a dir poco disastrose.
L’aumento della temperatura del pianeta Terra per via delle attività antropiche è un problema che merita l’attenzione di tutti noi e riguardo al quale gli esperti ci stanno mettendo sempre più in guardia. L’innalzamento del livello del mare determinato dallo scioglimento dei ghiacciai, nello specifico, va di pari passo con il rischio di inondazioni delle zone costiere e di danneggiamento degli ecosistemi marini.
Di recente un team di scienziati britannici e americani si è concentrato sul collasso, che si fa via via più vicino, del cosiddetto “ghiacciaio dell’Apocalisse” – ossia il Thwaites, in Antartide. Questo da tempo attira le preoccupazioni degli esperti a causa della sua instabilità e delle implicazioni devastanti legate al suo possibile scioglimento.
Gli esperti lanciano l’allarme: il ghiacciaio dell’Apocalisse è sempre più vicino al collasso, sale la preoccupazione
Il ghiacciaio dell’Apocalisse si contraddistingue per la sua grandezza, molto simile a quella della Florida. In alcune zone, il suo spessore raggiunge i 2 chilometri. Come sottolineato dagli scienziati, il suo collasso andrebbe ad intaccare la calotta glaciale dell’Antartide occidentale nella sua interezza, provocandone – con ogni probabilità – un crollo.
Il livello del mare, in tale ottica, registrerebbe un innalzamento pari ad oltre 3 metri. Le previsioni degli esperti sono decisamente allarmanti: vista la composizione del Thwaites e la pressione delle maree sull’acqua che si trova sotto ad esso, si teme che il suo collasso possa portare alla formazione di scogliere di ghiaccio di un’altezza che potrebbe superare i 100 metri, le quali finirebbero col frantumarsi aumentando ulteriormente il livello del mare.
Secondo gli studiosi inoltre l’Accordo di Parigi del 2015 – che mira alla riduzione delle emissione di gas serra limitando di conseguenza il riscaldamento globale – non sarebbe abbastanza per evitare lo scioglimento del ghiacciaio dell’Apocalisse. Anzi il suo collasso rischia di velocizzarsi, incentivato da criticità che i modelli climatici attuali non avrebbero ancora preso in considerazione. Per il momento, però, è impossibile prevedere concretamente con quali probabilità i pronostici disastrosi degli esperti si avvereranno.
