Calcolo ISEE e franchigia di 3.000 euro: cambia tutto per i lavoratori dipendenti

Nel conteggio dell’ISEE i lavoratori dipendenti devono tener conto della franchigia di 3 mila euro. Sapete cosa significa?

Sul reddito da lavoro dipendente viene applicata una franchigia di 3 mila euro in relazione al conteggio ISEE. Tanti italiani non hanno chiaro cosa significhi e cosa comporti in termini economici.

Franchigie ISEE lavoratori dipendenti
Franchigia di 3 mila euro per i dipendenti: cosa comporta (Expo2015notizie.it)

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve per inquadrare la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie italiane. Per calcolare il valore si tiene conto di redditi e patrimonio – mobiliare e immobiliare – di tutti i componenti del nucleo familiare. Generalmente conviene procedere con il conteggio ISEE all’inizio dell’anno in modo tale da poter fruire di Bonus e agevolazioni per tutti i dodici mesi. L’Indicatore infatti ha validità annuale, da gennaio a dicembre.

Chi lo richiede, ad esempio, a novembre per poter continuare ad usufruire dei vantaggi offerti dovrà dopo due mesi procedere con una nuova compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per calcolare l’ISEE in corso di validità. Ma quali sono questi vantaggi? L’ISEE permette di accedere a Bonus come il Bonus psicologo e di ricevere cifre maggiori in caso di differenze nelle erogazioni come accade per l’Assegno Unico Universale. Bisogna sapere che il lavoratore dipendente per il conteggio ISEE ha diritto alla franchigia di 3 mila euro.

Approfondiamo la questione della franchigia di 3 mila euro sui redditi da lavoro dipendente

La normativa prevede che si applichi la franchigia sul lavoro dipendente di 3 mila euro per la determinazione del reddito ai fini ISEE (DPCM 159/2013, articolo 4). L’indicatore della situazione reddituale si calcola tenendo conto di diversi elementi per ogni membro del nucleo familiare. Tra queste variabili c’è il reddito ai fini IRPEF. Poi si dovranno sottrarre fino a concorrenza specifici importi stabiliti nel comma 3 tra i quali la franchigia per i lavoratori dipendenti.

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La franchigia di 3 mila euro nel calcolo ISEE (Expo2015notizie.it)

Significa avere la possibilità di sottrarre una quota dei redditi derivanti da lavoro subordinato o altri redditi da lavoro assimilati equivalente al 20% fino ad un limite massimo di 3 mila euro. Nel comma 5, poi, si citano altre franchigie e spese da considerare e detrarre. Queste modalità di calcolo permettono di trovare l’ISE sommando l’indicatore della situazione reddituale determinato come visto più il 20% dell’indicatore della situazione patrimoniale (immobili, rendite finanziarie, depositi bancari…).

Rapportando l’ISE con il parametro della scala di equivalenza specifico in base alla composizione del nucleo familiare si calcolerà il valore finale dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Il calcolo prevede la franchigia per tenere conto dei costi di produzione del reddito e per evitare la trappola della povertà come ricordato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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