L’esenzione dal ticket sanitario può tornare utile a numerose famiglie in difficoltà economica e ora c’è una novità in merito al reddito.
In Italia il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) permette ai cittadini di accedere a una serie di servizi sanitari, a fronte del pagamento del ticket. A differenza della sanità privata, che ha costi decisamente considerevoli, quella pubblica offre servizi a prezzi più contenuti.
Ciononostante prendersi cura della propria salute può diventare costoso. Pensiamo ad esempio a una persona che debba effettuare dei controlli di routine ogni 6 mesi o una volta l’anno, oppure pensiamo a una persona che, in fase diagnostica, debba effettuare esami su esami, pagandone ogni volta il ticket.
Ebbene, in questi casi beneficiare dell’esenzione dal ticket sanitario può tornare molto utile. Tale agevolazione viene concessa ai cittadini che rientrino in determinate categorie, oppure con redditi bassi.
Vuoi sapere se hai diritto all’esenzione dal ticket sanitario? Queste categorie possono beneficiarne
In particolare le categorie che possono beneficiare dell’esenzione dal ticket sanitario sono:
- pensionati con pensione minima che abbiano compiuto almeno 60 anni e con un reddito annuo non superiore a 8.263,31 euro.
- Disoccupati con famiglia a carico, anch’essi con reddito massimo di 8.263,31 euro, incrementabile in presenza di coniuge e figli.
- Titolari di pensioni sociali (ad esempio i disabili) con famiglia a carico, purché rientrino nei limiti reddituali di cui sopra;
- minori di 6 anni e over 65 appartenenti a nuclei familiari con reddito massimo di 36.151,98 euro. Tale cifra si riferisce al reddito familiare di tutti i componenti il nucleo, ma permette a numerosi individui di accedere alle cure sanitarie gratuitamente, oppure pagando prezzi agevolati.
Oltre all’esenzione dal ticket sanitario si può inoltre beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le spese mediche. Quando si fa la dichiarazione dei redditi, infatti, le spese sanitarie possono essere portate in detrazione e dunque comportare un rimborso sul 730.
Inoltre bisogna far presente che in base alla propria regione di appartenenza è possibile accedere anche ad altri tipi di agevolazioni sanitarie. Tra questi possiamo annoverare alcuni bonus dedicati a chi è affetto da patologie croniche e/o invalidanti. Oppure l’assistenza sanitaria integrativa fornita da alcuni enti e associazioni.
Nonostante le molte problematiche della sanità pubblica, tra tutti i lunghi tempi di attesa per prenotare le visite diagnostiche, essa è una risorsa inestimabile per ogni cittadino. La quale andrebbe preservata nel miglior modo possibile.