Aumentano le ferie: 5 settimane per tantissimi dipendenti, controlla se il datore di lavoro fa il furbetto

Grazie agli accordi raggiunti in sede di contrattazione, le ferie di molti dipendenti aumentano a 5 settimane, attenzione a non perderle.

L’estate è ormai un lontano ricordo e tutti i lavoratori sono tornati in pianta stabile alle proprie mansioni, consapevoli che la prossima pausa è distante nel tempo. Ma come funzionano le ferie? Quante settimane si hanno a disposizione? Il datore di lavoro può impedire al dipendente di prendersi una settimana di pausa durante l’anno? E può obbligarlo a prenderle in un periodo specifico?

Aumento ferie
Controllate i contratti, potrebbero spettarvi più ferie di quelle che pensate – expo2015notizie.it

La normativa sul lavoro in questo è chiara, le ferie sono un diritto spettante ad ogni lavoratore e in linea generale corrispondono a 4 settimane durante l’anno. Da queste quattro settimane sono ovviamente escluse le festività e le domeniche. Va inoltre precisato che ogni lavoratore deve usufruire di almeno 2 settimane di ferie all’anno e che le restanti due possono essere godute entro i successivi 18 mesi.

Per ogni dipendente le ferie corrispondono ad un periodo di lavoro a livello retributivo, dunque il datore le deve pagare come se questo fosse regolarmente in azienda. Per tale motivo le ferie non godute non si perdono del tutto, bensì saranno risarcite al lavoratore che ha deciso di non prenderle.

Per quanto riguarda la scelta del periodo di ferie, il dipendente è libero di prenderle in qualsiasi momento ma è opportuno che le concordi con il datore di lavoro per rispettare le esigenze lavorative dell’azienda. Per tale ragione è necessario comunicare il periodo di ferie con largo anticipo. Per lo stesso motivo è possibile che il datore di lavoro chieda ai dipendenti di prendere le ferie in un dato periodo, tuttavia non può obbligare i dipendenti a farlo.

Ferie aumentate per molti dipendenti: ecco chi può godere di 5 settimane

Tutti i diritti dei lavoratori, dalle tutele, alle malattie, fino alla retribuzione minima sono stabili dai contratti nazionali di lavoro. Per ogni categoria dunque ci sono specifiche regole e specifiche tutele e le differenze possono riguardare anche il periodo di ferie di cui si può godere. Ciò che non cambia in base alla mansione è che le ferie vanno maturate con il lavoro e che non importa se la mansione è svolta part time o full time, le ferie sono comunque garantite per legge.

Aumento ferie
Per chi sono previste ben 5 settimane di ferie – expo2015notizie.it

Il caso che vi portiamo adesso è quello dei metalmeccanici. Per chi svolge questo lavoro il periodo di ferie aumenta con l’anzianità. Gli operai che hanno un’anzianità che non supera i 10 anni possono usufruire di sole 4 settimane di ferie, quelli che superano i dieci anni dispongono di 4 settimane e un giorno, superati i 18 anni di anzianità le settimane salgono a 5 per un totale di 25 giorni di ferie all’anno.

L’aumento del periodo di ferie è sancito dall’articolo 10 della Sezione Quarta – Disciplina del rapporto individuale di lavoro – Titolo III – Orario di lavoro, nella quale si legge: ” I lavoratori maturano per ogni anno di servizio un periodo di ferie retribuito pari a 4 settimane. Salvo quanto previsto dalla successiva Norma transitoria n. 1, i lavoratori che maturano un’anzianità di servizio oltre 10 anni e fino a 18 anni compiuti hanno diritto ad un giorno in più rispetto alla misura di cui al comma precedente ed i lavoratori che maturano un’anzianità di servizio oltre i 18 anni compiuti hanno diritto ad una settimana in più, sempre rispetto alla misura di cui al comma precedente”.

Gestione cookie