Contributi NASPI: incredibile come può cambiare l’assegno pensione

Sei disoccupato e ricevi la Naspi? Vediamo come i contributi Naspi possono incidere sull’assegno previdenziale che riceverai.

Quando parliamo di pensione sono due i fattori fondamentali: l’età anagrafica e gli anni di contributi versati. Dal 2011 in avanti, infatti, con l’entrata in vigore della legge Fornero, per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.

pensione e contributi Naspi
Che impatto hanno i contributi Naspi sulla pensione?/Expo2015notizie.it

Alcune misure – come la pensione anticipata ordinaria o Quota 41 – non tengono conto dell’età. Ma non esiste misura che non tenga conto dei contributi i quali, in sintesi, possono essere considerati l’elemento in assoluto più importante ai fini della pensione. Sono importanti per due ragioni: la possibilità di andare in pensione e l’importo dell’assegno che andremo a ricevere ogni mese.

Infatti dal 1996 in avanti è entrato in vigore il sistema di calcolo contributivo. In pratica l’importo della pensione viene calcolato moltiplicando il montante contributivo – cioè l’insieme dei contributi versati durante l’intera carriera – per un coefficiente di trasformazione che aumenta con l’aumentare dell’età anagrafica.

Ma cosa succede se siamo disoccupati? Durante i periodi di disoccupazione, se percepiamo la Naspi, ci vengono accreditati dei contributi figurativi. Che impatto avranno questi contributi sulla nostra pensione futura? Su questo punto c’è ancora molta confusione.

Contributi Naspi: ecco cosa succede alla tua pensione

Dalla pandemia di Covid in avanti diverse aziende o attività commerciali hanno, purtroppo, chiuso i battenti per sempre e, così, molte persone sono rimasta senza lavoro. E se rimettersi in gioco a 30-35 anni può essere abbastanza semplice, quando si resta senza lavoro a 60 anni tutto si complica.

contributi Naspi e importo della pensione
Ecco cosa succede alla tua pensione con i contributi Naspi/Expo2015notizie.it

Gli ex lavoratori dipendenti rimasti senza lavoro non per propria volontà hanno diritto all’indennità di disoccupazione: la famosa Naspi la cui durata e il cui importo è variabile. Durante i periodi di Naspi vengono versati comunque i contributi ma non si tratta di contributi effettivi: si tratta di contributi figurativi. Possono essi compromettere in qualche modo la possibilità di accedere alla pensione o l’importo dell’assegno mensile?

Per quanto riguarda la possibilità di accedere alla pensione, la risposta è no: si può fruire non solo della pensione di vecchiaia ordinaria ma anche di diverse misure di pensione anticipata come, ad esempio la pensione anticipata ordinaria. Con questa misura è possibile accedere alla pensione a qualunque età purché gli anni di contributi siano pari o superiori a:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne.

Almeno 35 anni, tuttavia, devono essere di contributi effettivi. Per quanto riguarda l’importo, anche in questo caso, i contributi figurativi non impattano negativamente sull’assegno dell’Inps ma vengono calcolati alla stregua dei contributi effettivi. Pertanto i contributi Naspi non hanno alcuna ripercussione negativa né sulla possibilità di accedere alla pensione né sull’importo della pensione stessa.

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