Il Pickleball è uno sport nato negli USA che è in forte espansione in tutto il mondo: ecco perché potrebbe diventare un must in futuro.
Quando si è piccoli si tende a praticare diversi sport alla ricerca di quello in grado di consentirci di rimanere in forma e al contempo di divertirci. Alcuni riescono a far diventare quella attività un lavoro, mentre la maggior parte opta forzatamente o volontariamente per un’altra strada ed è spesso costretto a cambiare lo sport praticato nel corso della settimana.
Ci sono discipline come ad esempio il calcio – sport maggiormente praticato in Italia – che richiedono la presenza e la disponibilità costante di almeno 10 giocatori (per il calcio a 5), in alcuni casi di 14, 16 o 22. In base al numero di giocatori presenti cambia il campo in cui si gioca e anche il modo in cui si gioca questo sport.
Se già mantenere un gruppo coeso di giocatori nel corso degli anni è complesso per il calcio, lo è ancor di più per le altre discipline di squadra, ragion per cui molti optano per l’allenamento in solitaria come il running, la piscina o la palestra. Tali attività sono sicuramente utili per mantenersi in forma ma difficilmente possono essere considerate divertenti e chiaramente non sono sociali.
Non sorprende dunque che negli ultimi anni abbia guadagnato consensi il paddle, sport simile al tennis che viene giocato in campi più piccoli e non richiede né l’abilità né la preparazione del più antico e nobile punto di riferimento. Il paddle è uno sport per famiglie, adatto a tutte le età, semplice da imparare e perfetto per passare del tempo con gli amici.
Il Pickleball spopola negli USA e potrebbe diventare lo sport del futuro
Il successo del paddle ha in un certo senso decretato quello del pickleball, disciplina sportiva nata qualche anno fa negli Stati Uniti e oggi conta 36,5 milioni di praticanti e 9 milioni di giocatori assidui solamente nel Paese americano. Il successo ha spinto molti investitori ad interessarsi alla disciplina anche nel resto del mondo e dati importanti di crescita sono stati già registrati in Australia e in Canada.
L’interesse è crescente anche in diversi Paesi europei e i primi campi di pickleball sono nati anche in Italia. Nel 2022 è nato il primo campionato professionistico, una lega composta inizialmente da 12 squadre che nel 2024 è passata a 16 e che ha il compito di rendere questo sport professionistico attirando sponsorizzazioni e investimenti.
Ma in cosa consiste? In pratica si tratta di un mix tra tennis, ping pong e badmington. Può essere giocato 1 vs 1 o 2 vs 2, il campo da gioco è lungo circa 6 metri, largo 13 e diviso da una rete simile a quella del tennis. Quando si gioca in due la porzione di campo del singolo giocatore è larga circa 6 metri.
Si gioca con delle racchette simili a quelle da ping pong ma leggermente più lunghe ed una palla simile a quella da tennis ma più piccola e forata. Lo scopo di ogni squadra o giocatore è quello di arrivare prima a 11 punti con un distacco dagli avversari di almeno 2 punti.
Per fare punto è necessario colpire almeno una volta il campo da gioco avversario con la pallina senza che i rivali riescano a rimandarla dall’altro lato. Ovviamente se la pallina sbatte due volte sul campo è punto. I giocatori devono colpire al volo la passa dopo il primo rimbalzo per non subire punto e possono farlo anche senza che questa colpisca il loro campo, ma solo se si trovano fuori dal kitchen.
I giocatori che si trovano nei pressi della rete, la zona denominata kitchen, non possono colpire al volo la palla, ma devono attendere che rimbalzi sul campo. Infine il servizio cambia ad ogni punto segnato o subito.
